Di un anno, come dire, impegnativo. Ecco, sì, proprio impegnativo, nel bene e nel male. La foto era per Natale, lo so, ma l'ho trovata oggi sul sito http://www.moto.it/ e mi sembrava opportuno riproporla, sostituendo l'ultima parola: Wishing you a not so silent year. Che sia per voi un anno di vita, rombante e chiassoso, pieno di parole dette e scritte, di musica, di risate, di passione, grida anche ma di silenzio no.
Innanzi tutto, come si conviene tra blogger beneducati i ringraziamenti e gli auguri. Sentiti e non dovuti.
Per cui un grazie veramente col cuore, ed un abbraccio stretto ai miei sostenitori ufficiali, per le belle parole, per tutte le emozioni, i sorrisi e per tutte le "condivisioni":
A Mati, la mia prima sostenitrice, quella del "ma perchè, visto che ti piace scrivere non metti su un blog?" ed io: "Volentieri, ma cos'è un blog?": mi piacerebbe sentire che stai bene;
A Diamanterosa, la seconda, che la prima volta che l'ho letta ho pensato: ecco, questa sarà una specie di Nonna Papera che fa la calza
, e mai giudizio fu più sbalgliato: per te e per quel tuo cuore così speciale sarà un anno incredibile, vedrai, altro che schifido;

Al gruppo effervescente e splendido dei runners: mjavalentina in testa ed alla sua grinta, poi the yogi e la sua simpatia, Giuseppe, Barbara (è da un pò che non scrivi, tutto bene?), Rupikaber, Simone e Anita, Oliver: buone, anzi ottime, anzi superlative corse!!
A Bruno ed alle sue parole che spesso scavano giù dove non oso guardare, un grazie veramente speciale, di testa ma soprattutto di cuore;
A Vania, alla sua effervescenza ed a tutti i suoi puntini di sospensione;
All'Alieno che surfa tra le nevi elvetiche e lo pagano pure;
A Renato Brinis ed al suo blog che ho curiosato poco;
A Sandra ed alle sue foto ed alla sua allegria;
A Morena ed alla sua splendida intensità nello scrivere;
A Giacynta, alle sue letture ed ai tutti i suoi film;
A Sonia che per la seconda volta è sparita dal web e che mi auguro stia già pensando di comprare un nuovo giubbotto da moto;
A Folada ed ai suoi occhi che guardano il lago.
Poi un saluto ed un augurio a chi leggo, a voi che siete la mia abitudine quotidiana, i miei sorsi di caffè e sorrisi della mattina presto, qui nella penombra dello studio delle rose addormentate. Alla vostra leggerezza, alla simpatia ed ai graffi sul cuore. A chi ha parole che puoi toccare con le mani, a chi balla sulle punte, a chi mi fa leggere me stesso, a chi mi fa ridere, a chi mi dà da pensare. Vi auguro, se possibile di diventare ancora più bravi.
Per l'anno prossimo i buoni proponimenti son tanti, meglio aver troppe ambizioni che nessuna.
Conto di correre, e non solo da runner.
Conto di tentare di superarmi, e non solo come runner.
Conto di osservare almeno un tramonto dalla cima di una montagna.
Conto di riprendere le matite in mano e di ultimare il ritratto di mia figlia.
Conto di essere a Parigi per aprile.
Conto di scrivere un sacco di post (e questa per voi è una minaccia, lo so).
Conto di sforzarmi di capire.
Conto di non abbassare mai lo sguardo.
Conto di dare, senza prendere in considerazione il ricevere.
Conto assolutamente di non crescere e di non mettere per niente la testa a posto.
Conto di correre, e non solo da runner.
Conto di tentare di superarmi, e non solo come runner.
Conto di osservare almeno un tramonto dalla cima di una montagna.
Conto di riprendere le matite in mano e di ultimare il ritratto di mia figlia.
Conto di essere a Parigi per aprile.
Conto di scrivere un sacco di post (e questa per voi è una minaccia, lo so).
Conto di sforzarmi di capire.
Conto di non abbassare mai lo sguardo.
Conto di dare, senza prendere in considerazione il ricevere.
Conto assolutamente di non crescere e di non mettere per niente la testa a posto.
Ed anzi, per questo, ho preso una decisione.
Se non puoi combattere il tempo puoi sempre tentare di prenderlo in giro, no? Pertanto da questa sera festeggerò i miei compleanni al contrario.
Domani pertanto compirò quarantasei anni e, andando avanti, sempre uno in meno. Conto di abbandonare gli odiati occhiali già entro il prossimo anno. Tra cinque comincerò a stare sotto i 4.30" senza quasi fare fatica e mi ritroverò insieme a mia figlia tra diciott'anni, quando tutti e due avremo la stessa età e saremo nel pieno della forma insieme.
Poi, finalmente, decideremo da che parte andare.
Buon Anno.
Dreaming and Running