domenica 20 giugno 2010

Vi porterei

[Monviso, in cima]
Oggi, in questa mattinata fatta di freddo quasi invernale e di nuvole stracciate che si inseguono rabbiose contro montagne scure, di lavoro domenicale, di disegni da plottare e relazioni ancor tutte da preparare.

Mi porterei invece, a provare la sicurezza della corda, abbandonando la paura di saltar giù vicino allo zaino. A vedere il vuoto con occhi diversi. Ad osservare il mondo da un'altra prospettiva, ascoltando il vento ed il cuore battere insieme.

A fidarmi della mente e di chi ti tiene. Appeso alla vita.
A non ossessionarmi, ma a assecondarmi, semplicemente.

Mi porterei a sentire la roccia in punta di dita, a saggiare ruvidi appigli prima di forzare un passaggio veloce.
Io nei punti più esposti fischietto o canticchio qualcosa, mi dona calma l'ascoltarmi. 


Mi porterei a godere della bellezza intensa di ogni minuto,
che sia fatto di forza e concentrazione
o di lenta e inevitabile attesa.

Mi porterei poi sulla cima di una via, sazio, finalmente pigro, con la schiena appoggiata ad una croce graffiata dai ricordi e dal tempo, ad assaporare un tramonto che, il giorno successivo, magari, nessuno vedrà, da quel punto esatto, con le palpebre leggermente socchiuse per poter scrutare dritto in faccia il sole che si piega dietro altre cime.

Mi porterei a sentire l'adrenalina delle veloci discese in doppia, mentre, facilmente ripercorri al contrario i passaggi più impegnativi di prima.

Mi porterei infine a ritrovare il mio zaino ed a riguardare dal basso con occhi diversi la via appena percorsa, vinta, definitivamente assorbita, risentendola tutta nelle braccia doloranti, con una gratificazione dentro che è mia e solo mia.

Eh, se vi va, vi porterei con me.

6 commenti:

  1. ...intanto...attento che se mi affeziono a qualcosa/qualcuno...non mi scollo.:(....:))

    ...bel viaggio ....verrei volentieri....mi piace camminare in montagna...è ormai molto tempo che non faccio delle belle passeggiate ...a patto che non sia da attraversare "mandrie"...di tori...che lì ho veramente paura....e non canticchio...anzi mi viene da piangere....e una volta ho addirittura pianto...e son dovuta passare...altrimenti rimanevo là...:))

    ...vette alte però così..non le ho mai fatte ...credo che l'adrenalina ...mi verrebbe sia per l'emozione ma anche ..veramente per la Paura.
    ciaooo Vania

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  2. @Vania: vette alte così sono solo una grande fatica in più. Ma quando lo sguardo spazia a 360° senza ostacoli è veramente il coronamento
    di un sogno. Merita e stramerita.
    E serberò per sempre il ricordo (e magari ne scriverò anche, un giorno) della mia salita sulla cima d'Europa (4.807 m), la pesantezza assurda degli ultimi passi, il fiato, i trenta gradi sotto zero e... le nuvole che in cima non ci han permesso neanche di vederci tra noi!! :-(
    A presto.
    D&R

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  3. Che emozione che deve essere la tua vita!

    (Io continuo la mia lettura a ritroso, calma e gesso: non è un po' come scalare? Ed è un bel panorama quello che si vede lungo la via, ancor prima di giungere alla vetta :D )

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  4. Arrivata alla fine avrai diritto ad una prova in parete, se ti va.
    Niente scarpe col tacco, please :-)

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  5. A fidarmi della mente e di chi ti tiene. Appeso alla vita.
    A non ossessionarmi, ma a assecondarmi, semplicemente.

    io ci verrei.
    io mi fido di te.

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