mercoledì 2 marzo 2011

La ciccia

Eccola qui, la mia ciccia. Undici anni fa, nel più bel due marzo di tutta la mia vita. Eccoti qui, cicciosa, appena arrivata a casa, in una delle prime volte della tua vita in braccio al tuo papà ed in sella alla Poderosa. Me lo ricordo bene, quel primo momento in cui hanno aperto la porta e ti hanno donato nelle mie braccia, e quello stupore di averti, di conoscerti finamente, di toccarti e di respirarti. Quella vita che era la mia vita stessa, il naturale proseguimento di me racchiuso in un esserino frignante e leggermente disarmante, perlomeno all'inizio. Mia figlia.
Sapete, sono fortunato, ad averla, una figlia così. Abbiamo un rapporto speciale tutto nostro, di noi che ci cerchiamo e ci assorbiamo a vicenda, fatto gioia pura, di quel tenersi sempre strettissimi e cercarsi. Lei mi chiama Totson praticamente da sempre, non so da dove l'abbia tirato fuori, ma ci piace.
Quante volte ti ho portato in braccio, bimba mia, e chissà quante  volte ci riuscirò ancora, visto che stai diventando lunga quanto me, che oramai dalla parte di tua madre li hai raggiunti e per fortuna superati tutti, 'sta banda di puffi.
In quanti boschi abbiamo camminato insieme, sempre mano nella mano, a cominciare da quando ti caricavo nello zaino e ti portavo sù, io e te da soli, a raccontarti le storie degli alberi fino ad arrivare ad osservare di nascosto i camosci, salvo sentire che ad un certo punto la tua testa ciondolava e che ti eri bellamente addormentata. E quante volte mi sono saziato del tuo repirare lento, nella penombra della tua camera, mentre dormi serena di quel sonno così rassicurante che solo i bambini hanno. Cresci piano, ti surrurravo.
E guardati adesso, che è bastato un attimo di distrazione ed eccoti lì, cresciuta e bellissima, con tutti quei capelli lunghi, l'aria a volte da grande e quegli occhi che un pò, mi dicono, ricordano i miei.
Ma io  so. So che ho ancora la chiave per leggerci dentro, so qual'è il punto esatto nell'incavo del tuo collo dove mi basta appoggiarci le labbra per farti morire dal ridere, so come stai anche solo da come mi dici papà al telefono e so com'è il tuo sguardo la mattina appena sveglia. So come ridi per la felicità quando ci mettiamo seduti per strada come due clochard, indifferenti al mondo, a recuperare col chewingum ed il fil di ferro piegato le monete che qualcuno ha perso sotto una grata.
"Tua figlia per te sarà sempre una bambina e probabimente le comprerai un peluche anche quando avrà trentacinque anni", mi hanno detto oggi. E forse chi me l'ha detto ha ragione. Ma mia figlia è ancora una bimba per davvero, sembra solo grande, vi assicuro, ma vive di sogni, di abbracci e di baci, tanti e si addormenta ogni sera con le mie favole inventate nelle orecchie. Fate in modo che resti così, che resti bimba ancora per un pò, lasciate che non veda l'ora di sedermisi in braccio come fa ogni sera quando arrivo, ve ne prego, ancora per un poco, che il tempo con lei è passato veramente troppo in fretta.
Tua figlia la vizi troppo e vedrai, domani, quando crescerà, non manca di minacciare irosa ad ogni piè sospinto la consorte. Cambierà? Può darsi, ma per il momento lei è quella luce che rischiara ogni angolo di me, anche quello più scuro. Mia figlia non mi fa desiderare una vita migliore perché in questa c'è lei e vale tutto. 
L'avrò viziata troppo?  Sapete, ci pensavo l'altro ieri, quando al telegiornale han parlato di lei, anche lei figlia adorata di un padre come me che l'ha vista crescere giorno per giorno, al quale dopo tre mesi hanno strappato due vite e restituito un povero corpo rinvenuto in un campo. Una di quelle notizie che non vorresti sentire mai, a cui non vorresti pensare, con la quale non vorresti confrontarti ma sei obbligato a farlo. Ed allora mi chiedo dov'è il troppo? Perché se l'ho fatto, se l'ho viziata un poco di più del dovuto, beh, allora pazienza.

Ed adesso scusate e 'fanculo a tutto il lavoro che quest'oggi devo ancora fare, ma adesso spengo il cellulare, esco di qui e vado a comprarle il duecentotrentaseiesimo peluche.
Auguri, Ciccia.
Tuo Totson.

16 commenti:

  1. La mamma sarà pure sempre la mamma, ma il rapporto speciale che si crea tra padre e figlia ha spesso una magia irripetibile, e il tuo mi pare proprio così.

    Anche il padre di mia figlia ha con lei un rapporto speciale, che è solo loro.

    Io da lui mi sono praticamente separata in clinica, quando ho partorito, lei col padre non c'è mai vissuta, eppure il loro legame è sempre stato così stretto, mi ricorda il tuo, diverso nei modi, perché ognuno crea il proprio, magico e speciale, ma uguale nell'intensità e in una complicità lontana dal resto del mondo.

    Lui l'ha presa in braccio prima di me, poiché io ero sotto anestesia e poi, una volta arrivati a casa, la casa mia, quella in cui l'avrei cresciuta lontana da lui, lo trovai abbarbicato al carrozzino, che si era addormentato così, e poi mi disse "Non mi porterai via mia figlia!".

    Nessuno ha inteso mai farlo.

    Il legame tra me e mia figlia è fortissimo, ma quello con lui è un'altra cosa, perché io sono la madre, l'educatrice, lui il compagno di giochi e di marachelle. Fare la spesa con me significa comprare carne frutta e verdura, con lui cioccolate, caramelle e giochetti di tutti i tipi (oramai anche trucchi, creme e pennelli vari).

    Lui ha sempre una storia nel cappello da raccontarle, hanno le loro favole, alcune persino che mi vedono come protagonista, persino come eroina, ma sempre in modo ironico e beffardo. Loro hanno sempre un gioco loro, che solo loro conoscono.

    Chiunque abbia una figlia non ha potuto fare a meno in questi giorni di tenersela più stretta ancora, cercando di vincere tanta paura,e promettendo a se stesso di continuare a coccolarla e viziarla, ogni giorno di più.

    Fino a cent'anni.

    Auguri ciccia!

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  2. Carissimo, io mi sento sempre piccolo quando penso ai miei genitori e finchè loro saranno in vita mi sentirò sempre piccolo, tutelato, nutrito. Se diamo ai nostri figli esperienze calde, vere, trasparenti e comunichiamo il desiderio di stare con loro e di prenderci cura di loro ...nonostante l'altezza o il piercing o la smart fiammante, si sentiranno sempre piccoli e al sicuro, tranquillo. Capisco quello che provi, io non ce la faccio anche solo a pensare allo strazio di quei genitori. Non credevo di diventare così vulnerabile su certe questioni ma al solo pensiero mi vengono le lacrime agli occhi e un senso profondo d'impotenza. E' che finchè non hai figli non puoi immaginare cosa vuol dire vivere in funzione loro e, nei pensieri più terribili, esserne privati. Un abbraccio, Bruno

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  3. io di anni quest anno ne faccio 35 e farei carte false perché arrivasse mio padre con un peluche!

    augurioni alla cucciola!
    sonia

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  4. Sei un padre tenero. Il padre che ogni figlia si merita. ;)
    (p.s., mia figlia di anni ne ha 12 ma i peluche li adora ancora... e allora glieli compriamo io e la nonna italiana :) )
    Un buon compleanno anche da parte mia.

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  5. Che belle parole!
    Tua figlia apprezzerà questo...te lo dice una che ha "solo" 11 anni più della tua ciccia!

    Farnocchia

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  6. Nò, caro Amico mio, non la vizi troppo, la vizi da Padre affettuoso e grato !
    Da Padre diverso, modernissimo ( se osserviamo "oggi" quanti considerino questo compito come se fosse un mestiere uggioso, da svolgere in fretta e distrattamente ), eppure "così antico" da indurre ad una sorprendente nostalgia anche un Cavaliere Errante come me, un Cavaliere sotto le stelle mai lontane, nè vicine, ma sempre splendenti .
    Tra loro, brillano sempre le mie due bellissime Ragazze, che anch' io viziai come te e vizio tutt' ora, senza tuttavia invadere la loro vita, bastandomi i ricordi tenerissimi che custodisco dentro di me, e sapere che sono serene e realizzate da par loro !
    Anche per te, Ser "Totson" @Diendèrre, verranno i giorni delle malinconie, i giorni in cui sentirai la mancanza di questa tua bellissima Bambina ( nata fortunata, per aver avuto un Padre come te ! ) quando diventerà Donna, e si disporrà per la "sua" vita .
    Ma quelle malinconie si discioglieranno come la neve al sole, quando il sole dei tuoi ricordi le avvolgerà, ineludibilmente, in questo tuo insolito, virtuoso, giocoso, pacato comportarti così con lei .
    Tua Figlia, non lo dimenticherà mai l' incanto che Tu ora le dai, mai, poichè è la sua radice di Donna, è il "vostro" mondo interiore, è una materia simile a quella di cui son fatti i sogni che lo nutrirono, un materiale indistruttibile!
    Così, Amico mio, invio a tutti e due, come se compiste gli anni insieme in un sogno, i miei più affettuosi auguri, estesi a tua Moglie con affetto, chè come Mamma vi regalò il sogno !

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  7. @Ify: Il legame con mia figlia è profondamente diverso da quello che ha con sua madre. In qualche modo fa da carta assorbente, da legante a volte e da parete divisoria in altre. E' matura e riflessiva, molto più di quello che dovrebbe avere alla sua età.

    @Bruno: la penso esattamente come te, la vivo nello stesso identico modo.

    @Sonia: La prossima volta allora ne compro due, d'accordo?

    @morena: :D

    @Martina: Dovevi vedere ieri la commessa come mi guardava, ieri al negozio Trudi mentre dicevo: Questo ce l'ha, questo sì, questo anche....

    @Farnocchia: Speriamo, benvenuta!!!

    Ser@Bruno: le tue parole sono sempre un regalo da leggere. Un abbraccio a te ed alle tue bellissime Ragazze!!!

    Ed tutti Voi, ai vostri bellissimi auguri i miei ringraziamenti, sentiti, veramente col cuore.

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  8. "Mia figlia non mi fa desiderare una vita migliore perché in questa c'è lei e vale tutto."

    PUNTO.
    Auguri a Voi due.
    Vania

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  9. @Vania: E' il tuo primo commento, qui, senza puntini. Ma con un PUNTO che ne vale mille, tutti in fila. Grazie, veramente.

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  10. ...hai prente l'esatto contrario? quanto avrei voluto un papà così...
    Buon compleanno alla tua piccola!

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  11. Totson...ho gli occhi lucidi e il sorriso sulle labbra. E scusami se ho osato utilizzare questo tuo amorevole nome.
    Macca

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  12. @Sandra: Scusa? e per cosa? Bentornata! Ne avrai, di cose da scrivere, che non vedo l'ora di leggere. A presto.

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  13. sono inciampata oggi in questa foto e a guardare quelle mani e quel sorriso in perfetto coordinato con quel faccino lì, mi si è stretto stretto e poi riallargato il cuore di colpo.
    è bellissimo guardarvi.


    cotoletta

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  14. @cotoletta: qiuesto perché sei stata anche tu in un un abbraccio così, con un faccino simile ed un sorriso come questo sopra di te, a rassicurarti ed a donarti forza. E quegli abbracci, lo sai, non c'è niente che li possa sciogliere.

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