Ci sono volte che mi assale.
Improvvisa, subdola, liquida, irragionevole. Da zero a mille così, occupando ogni risorsa disponibile, ogni briciola di pensiero, che ti ingloba, ti lascia il vuoto nei pensieri e fame di aria.
E' atipico, sono uno abituato al coltello tra i denti, uno che ha perso quasi il conto delle volte che ha pensato peggio di così non sarà possibile.
E invece.
Uno che dovrebbe aver imparato sulla propria pelle che quando il mare ti sfida ed urla di tempesta quella sfida sarebbe saggio non raccoglierla mai, perché una volta che ti sei tuffato il senso del tuo stupido, bellissimo slancio, cambia radicalmente. Mai che ci sia riuscito.
Ho imparato che se ne vuoi uscire l'ostinazione delle tue braccia contro il mare è inutile e sfiancante, ho capito che bisogna attendere, assecondare ogni mareggiata per quanto forte sia, contare le onde ad attendere un varco.
Ho imparato anche che l'onda a tradimento gonfia di schiuma che ti sbatte sugli scogli lasciandoti graffi e ferite profonde alla fine non può sottrarsi alle regole e si ritira, ed hai quel momento di calma perfetto, di grigie nuvole stracciate ad assisterti in cui ti devi tirare in piedi ed uscire dai giochi.
Ho imparato. Ma ogni nuova ondata è sempre un nuovo irresistibile richiamo.
Ho imparato a non farmi sconfiggere definitivamente, a non farmi cancellare la voglia di stringere i pugni e rialzarmi e che i mulini a vento sono sempre bellissimi avversari.
Ho affrontato il mondo con sfrontatezza, passione ed un paio di scarpette da runner. Ho cercato di non accontentarmi mai, di bastarmi per quello che sono e nel contempo di vedere il meraviglioso nelle persone che incontro, di stupirmi, di aver sempre fame di quanto il futuro potrà riservarmi.
Mi sono imposto di guardare giù da una parete a strapiombo, obbligando la mente a fidarsi di un paio di dita bene infilate in una fessura, sorridendo del vuoto che sembra volerti attirare, assaporando l'istante in cui riesci ad essere qualcosa di più di un semplice spettatore, tu, l'armonia dei gesti misurati, il tintinnio dei rinvii accarezzati dal vento.
Poi le prospettive accade che cambino.
Cambiano e non basta, il vento gira e non trovi più il senso di niente. Di te, di quello che ha permeato la tua vita, delle tue corse, dei tuoi troppi sogni sempre tutti sbagliati, del tuo entusiasmo, del tuo per una volta deve andare diverso. Dell'inutilità del tuo stupido affannarti a tenere insieme le cose, della voglia di coinvolgere, convincere, osare, brillare.
Cambiano e alla fine ti trovi di colpo spossato, senza più forze per poter pensare, stanco nei gesti e nella mente, opaco, spento. Stufo, stufo stufo, con la voglia di dire basta al mondo.
Perché che senso ha combattere. Che senso ha dannarsi l'anima per conservare intatti i propri sogni, per difenderli sopra ogni cosa. Che senso ha voler contrastare il marcio, la grettezza, l'egoismo. Che senso ha rimanere fedeli a se stessi, che senso ha l'ostinazione contro ogni piattume. Sei uno contro mille. Sei un uomo solo su uno scoglio ed il mare è in burrasca e se guardi l'orizzonte non ne vedrai la fine di quelle onde pronte a ricacciarti indietro ancora e ancora, è inutile che ti ributti dentro, non potrai vincere, troppo tardi scoprirai di essere ancorato al fondo e non riuscirai più a riemergere.
Svègliati e smettila una buona volta. Volta le spalle a tutto e vai via. Via, lontano, e anche da quello che volevi essere, via, lascialo qui, insieme a questo posto che è stato la tua vita per troppo tempo. Ascoltala questa paura irragionevole che ti assale, quella mano che ti affonda nel petto e ti stringe il cuore, il grigio che smorza ogni colore. Ascoltala ora, la paura non è solo un male, i sogni sono solo per i pazzi e gli incoscienti e volerli tenere assurdamente a sé son destinati a distruggerti.
Abbandonali, abbandonati, dimentica.
Spegniti.
Ma un'onda, chiedo solo un'altra onda ancora.
è difficile.
RispondiEliminaed è fin troppo facile cadere nelle retorica, nelle frase già fatte. in pacchette sulle spalle del tipo "massì dai.. non mollare che prima o poi ce la fai". tanto poi si clicca esc e restano solo che affari tuoi.
da velista quale sei, dovresti sapere che, in caso di burrasca l unica cosa da fare per limitare al minimo i danni è mettersi alla cappa ed aspettare. perché grazie a Zeus le burrasche sono solitamente violente ma passano. passano sempre.
e poi, come mi disse l'Altra S. un po' di tempo fa: "lo so che è complicato e ora ti sembra forse uno dei periodo più bui della tua vita. ma tu hai la forza per affrontarlo. e quando ne sarai fuori, perché sono sicuro che ne uscirai, sarai più forte di prima". Credo che queste parole possano essere un Tesoro anche per te.
Ti abbraccio.
Io sono un finto velista. Uno che ha ricevuto per il compleanno un biglietto con su scritto "buono per la patente nautica" e non so più nemmeno dove sia finito. Uno che ha pensato che sì, magari avrei anche potuto fare una caterva di sacrificio e camminare sul tek di una barca tutta mia.
EliminaLe burrasche sono troppe, le vele sfilacciate. L'equipaggio allo sbando.
Sarebbe più saggio cominciare a pensare ad un percorso fatto di bocce al parco.
Bisogna sapersi ascoltare, a volte sono meglio i danni di una completa rivoluzione piuttosto che una silente perseveranza che logora a tal punto da non riconoscersi più.
RispondiEliminaIo stesso ho pensato nel mio passato di andare lontano, talmente lontano dalla Vita da non volerne tornare indietro .. se l'avessi fatto quante cose avrei perso, ma in tutte quelle occasioni fortunatamente scampate ho urlato in faccia a tutti la mia rabbia e un paio di VaFfANcULo ...e faticando e con tutte le dita contro ho seguito il mio istinto. Ma ero e mi sentivo fottutamente LIBERO. E le mie fatiche e i miei sforzi e i miei denari venivano spesi per Me ... e non persi in tante cose secondarie perchè si deve!!!
LIBERTÀ è questo che manca all'uomo "moderno" ..quella vera, quella fatta di Amici e di Passioni. Non la libertà che ti proprinano con la pubblicità del nuovo suv o del nuovo iphone vers.212 che ti fà anche i pompini la mattina!!!!!
Sai quel che sto vivendo io e ti posso dire che è un periodo importantissimo della mia Vita, ma ti dico anche che negli ultimi anni e precisamente dal 2011 sto "felicemente Sopravvivendo" ... non VIVENDO!
E comunque siano le cose per me, o ritorno a godere dello Slaymer, di quel Fuoco che sento ancora di avere ma che mille condizioni esterne mi stanno spegnendo oppure sai che ti dico "mando tutto in vacca!!!"
Quindi caro D&R tu che sei stato per me sempre esempio di stoicità e di perseveranza e di ottimismo. Ma come cazzo facevi ad essere sempre con il sorriso e l'energia giusta anche con la merda al collo??? 😨 ti ho sempre ammirato per questo ... ora è tempo di essere Egoisti, è un po tardi perchè bisognava esserlo anche prima .. ma come si suol dire "non è mai troppo tardi".
p.s.: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascon i fiori.
DAI CAZZO D&R ...
Considerate le tue ultimissime vicissitudini direi che quel fuoco si è propagato in una piccola fiamma che comincia già a bruciare per conto suo.
RispondiEliminaAl momento non ho l'entusiasmo sufficiente per permettermi l'egoismo. Passerà, forse.
Noi siamo stati progettati per fare qualcosa, e se quel qualcosa non si fà tutto il resto non funziona.
EliminaInsomma se
X=xy✖sen?➕💡✖🔥➗💥
In pratica se tutto va bene siamo fregati .. 😈😈😈
La paternità ti ha dato alla testa.
EliminaCome seconda ipotesi, quell'insalata che hai piantato in giardino NON E' cicoria....
Strano ..eppure l'insalata in effetti non cresce così tanto!!! 😁
RispondiEliminaCon la Miss tante interazioni ... 58cm ..cresce ed è sempre più indipendente, e oltre ad essere fan di valentino e marquez, le piace già fare paracadutismo. A settembre proviamo il surf
Io ogni tanto passo... testimonio silenziosamente il mio affetto <3
RispondiElimina@slaymer: un bacio alla Miss.
RispondiElimina@Diemme. Lo so. Ricambio