Si va. Un'altra cima, finalmente, mi aspetta. Io e Renè, una cordata veloce.
Una notte in bivacco, la quiete del mondo che si addormenta giù in basso, i rumori della montagna che invece non dorme mai, le stelle che incantano, per la loro lucentezza. E' tutto così lontano lassù, sarà tutto così lontano, da lassù, domani notte.
Il tè che te lo fai con la neve sciolta. La fiamma azzurrognola del fornellino e le ombre che proietta nel buio.
La sveglia all'alba ma chi dorme, in realtà. I primi passi al buio. E la cima che quando sei lassù scopri sempre che ne è valsa la pena.
L'attrezzatura è già in ordine, pronta da mettere nello zaino.
La lampada frontale tra le mani, ieri, di nuovo dopo tutto questo tempo, mi ha dato una sensazione di ritorno alle cose che amo senza misure.
E questa spilla, che mi aveva regalato lui, che nessuno ce l'ha una spilla così, che mi ha accompagnato su ogni montagna che ho salito. Offritemi qualsiasi cifra, per questa spilla.
Ho fame.
Vi racconterò.
io faccio il tifo per voi.
RispondiEliminacon un po' di invidia, ma di quella buona, quella che mi farà pensare a voi lassù e sorridere.
che bello... vi penso anche io!!!
RispondiEliminae aspetto i tuoi racconti!
ciao
sabina folada
Bene!
RispondiEliminaRacconta!
@Sys, @Folada: Grazie. è stato bello ma molto molto faticoso (quando uno non ha l'età...). Preparo un post e qualche foto. A presto!
RispondiElimina@Sys: Un attimo!!! :-)
Rare sono le persone che usano la mente…
RispondiEliminapoche coloro che usano il Cuore…
e uniche coloro che usano entrambi.
- Rita Levi di Montalcini -
Cotoletta.
Sante parole.
EliminaPoi qui, di persone che usano la mente ne trovo sempre meno....Ciao!